Dichiarazione di conformità
Introduzione alla Dichiarazione di Conformità
La dichiarazione di conformità è un documento ufficiale e imprescindibile che certifica che un impianto, un prodotto o un sistema è stato progettato e realizzato rispettando tutte le normative e gli standard di sicurezza previsti dalla legge. È un documento chiave in diversi settori, tra cui quello termoidraulico, industriale e delle costruzioni, con l’obiettivo di assicurare la sicurezza degli utenti finali e il corretto funzionamento degli impianti.
In questa guida, esploreremo in dettaglio tutti gli aspetti legati alla dichiarazione di conformità: dai requisiti legali, alle modalità di rilascio, ai vantaggi di una corretta gestione e alle sanzioni che derivano da eventuali inadempienze. Inoltre, analizzeremo le implicazioni pratiche e legali di questo importante documento, fondamentale per chiunque operi nel settore dell’impiantistica.
Cosa si intende con dichiarazione di conformità alla regola dell'arte?
La dichiarazione di conformità è il documento che attesta che un impianto è stato installato o modificato secondo le normative vigenti. È redatta dall’impresa che si è occupata dell’installazione, che si assume la responsabilità legale del rispetto delle norme tecniche e di sicurezza. Un impianto non conforme può rappresentare un pericolo significativo, soprattutto in settori come quello termoidraulico o elettrico, dove la sicurezza è cruciale. La dichiarazione di conformità serve dunque a garantire la tutela degli utilizzatori dell’impianto, prevenendo rischi di malfunzionamenti o incidenti.
Cosa prevede il DM 37/08?
In Italia, la dichiarazione di conformità è regolamentata dal Decreto Ministeriale 37/2008 (ex legge 46/90), che disciplina la sicurezza degli impianti tecnologici posti a servizio degli edifici. Questo decreto si applica a diversi tipi di impianti, tra cui:
- Impianti elettrici (lettera a)
- Impianti radiotelevisivi ed elettronici (lettera b)
- Impianti di riscaldamento, climatizzazione, condizionamento e refrigerazione (lettera c)
- Impianti a idrosanitari (lettera d)
- Impianti gas (lettera e)
- Impianti di sollevamento di persone (lettera f)
- Impianti di protezione antincendio (lettera g)
Il D.M. 37/2008 stabilisce inoltre il soggetto abilitato a redigere la dichiarazione di conformità e quali informazioni devono essere incluse. Inoltre, definisce i requisiti tecnici e professionali necessari per operare nel settore impiantistico e fissa le regole per la conservazione dei documenti relativi agli impianti.
Quando è richiesta la DICO?
La dichiarazione di conformità è obbligatoria in diverse situazioni e rappresenta una condizione essenziale per certificare che un impianto è a norma.
Vediamo le principali situazioni in cui la dichiarazione è richiesta:
Installazione di nuovi impianti
Ogni volta che viene realizzato un nuovo impianto in un edificio, è obbligatorio rilasciare la dichiarazione di conformità. Questo include gli impianti elettrici, gli impianti gas, di riscaldamento e climatizzazione e i sistemi di sicurezza, come gli impianti antincendio o di rilevazione gas.
Modifiche e ampliamenti degli impianti
Anche se non si tratta di un nuovo impianto, ogni modifica o ampliamento a un impianto esistente richiede una nuova dichiarazione di conformità. Per esempio, nel caso di un ampliamento del sistema di riscaldamento centralizzato, l’impresa che esegue l’intervento deve rilasciare una nuova dichiarazione che attesti che la parte modificata sia conforme alle normative vigenti e che ci sia la compatibilità con la parte di impianto esistente.
Compravendita e affitto di immobili
Nel contesto immobiliare, la dichiarazione di conformità gioca un ruolo cruciale. È richiesta dai comuni per il rilascio del certificato di abitabilità, necessario per risiedere, vendere o affittare un immobile. Un impianto non certificato potrebbe comportare difficoltà nella vendita o locazione e potrebbe persino ridurre il valore dell’immobile.
Manutenzione straordinaria e revisioni
Nel caso di interventi di manutenzione straordinaria sugli impianti (per esempio la sostituzione di una caldaia), il rilascio della dichiarazione di conformità aggiornata è necessario per certificare che l’impianto continua a essere sicuro e conforme.
Chi rilascia la dichiarazione di conformità?
Il rilascio della dichiarazione di conformità può essere effettuato solo da imprese dotate dei requisiti tecnici e professionali richiesti dalla normativa. I soggetti che possono emettere la dichiarazione devono essere iscritti al registro delle imprese e devono possedere le necessarie abilitazioni per la specifica tipologia di impianto.
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- Requisiti per i tecnici installatori
I responsabili tecnici che firmano la dichiarazione di conformità devono aver completato percorsi formativi specifici e possedere esperienza certificata nel settore. Inoltre, devono seguire aggiornamenti continui per mantenere l’abilitazione, in quanto le normative tecniche possono variare nel tempo.
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- Imprese abilitate
Le imprese che si occupano di installazione e manutenzione di impianti devono essere in possesso dei requisiti previsti dal D.M. 37/2008 e devono essere registrate presso la Camera di Commercio. Senza queste qualifiche, un’azienda non può eseguire interventi e, quindi, non può rilasciare dichiarazioni di conformità.
Le sanzioni in caso di mancata dichiarazione
La mancata emissione della dichiarazione di conformità può avere gravi conseguenze sia per chi installa l’impianto che per il proprietario dell’immobile. Le principali sanzioni includono:
Inagibilità degli impianti
Un impianto privo di certificazione non può essere considerato a norma, il che significa che potrebbe non essere utilizzabile, o potrebbe richiedere ulteriori interventi per essere messo in sicurezza e certificato.
Sanzioni economiche
Le sanzioni per la mancata dichiarazione di conformità (art. 15 D.M. 37/2008) possono variare in base alla gravità della situazione e al tipo di impianto coinvolto. Le multe (da euro 100,00 a 1.000,00) possono essere elevate e, in alcuni casi, è possibile che venga imposto il rifacimento dell’impianto stesso.
Responsabilità penale
Nel caso in cui un impianto gas non conforme causi incidenti o danni, il titolare / legale rappresentante dell’impresa può essere perseguito penalmente. La responsabilità penale si applica soprattutto in caso di danni gravi a persone o beni, come nel caso di incendi o esplosioni causate da impianti difettosi.
Come conservare la dichiarazione di conformità
La dichiarazione di conformità è un documento che deve essere conservato con estrema cura, poiché potrebbe essere richiesto in diverse situazioni, come in caso di verifiche da parte delle autorità competenti o per la vendita dell’immobile.
È consigliabile conservare una copia sia cartacea che digitale, in modo da assicurarsi che il documento sia sempre disponibile e facilmente reperibile. In caso di smarrimento, potrebbe essere difficile o costoso ottenerne una copia sostitutiva dall’installatore originale, soprattutto se sono trascorsi molti anni dall’installazione.
Procedura di rilascio della dichiarazione di conformità
Il processo per ottenere una dichiarazione di conformità può variare leggermente a seconda del tipo di impianto e delle normative locali, ma in generale segue questi passaggi:
Progettazione dell’impianto
La prima fase è la progettazione dell’impianto da parte di un professionista abilitato (ingegnere, geometra, architetto). In alcuni casi, soprattutto per impianti complessi o di grandi dimensioni, è necessario un progetto tecnico dettagliato che descriva tutte le specifiche dell’impianto, compresi i materiali da utilizzare e le modalità di installazione.
Installazione dell’impianto
L’impianto viene poi installato da un’impresa abilitata, che esegue i lavori seguendo il progetto approvato e rispettando tutte le normative di settore. Durante l’installazione, il tecnico o l’impresa devono assicurarsi che tutto sia eseguito secondo gli standard di qualità e sicurezza previsti.
Verifica e collaudo
Al termine dei lavori, l’impianto deve essere sottoposto a un collaudo per verificarne il corretto funzionamento. Questo può includere test di sicurezza, misurazioni e controlli tecnici per assicurarsi che l’impianto sia conforme a quanto progettato e che non presenti rischi per gli utenti.
Emissione della Dichiarazione di Conformità
Una volta completato il collaudo con esito positivo, l’impresa o il tecnico installatore rilascia la dichiarazione di conformità, che certifica che l’impianto è stato installato correttamente e che rispetta tutte le normative vigenti.
Archiviazione della documentazione
Infine, sia il committente che l’impresa installatrice devono archiviare una copia della dichiarazione di conformità e di tutti i documenti allegati, come i progetti e le schede tecniche dei materiali. Questi documenti potrebbero essere richiesti in futuro per controlli o interventi di manutenzione.
Vantaggi della dichiarazione di conformità
Oltre a essere un obbligo di legge, la dichiarazione di conformità offre numerosi vantaggi per tutte le parti coinvolte, dall’installatore all’utente finale. Ecco alcuni dei principali benefici:
Sicurezza garantita
Gli impianti certificati sono stati progettati e installati seguendo le normative di sicurezza, riducendo il rischio di incidenti. Questo è particolarmente importante per gli impianti ad alto rischio, come quelli elettrici, antincendio, gas e biomassa.
Valorizzazione dell’immobile
La presenza di impianti certificati conferisce maggiore valore all’immobile, sia in termini di sicurezza che di conformità alle normative. Un immobile con tutti gli impianti in regola è più facilmente vendibile o affittabile, e in alcuni casi può ottenere anche una valutazione di mercato più alta rispetto ad un immobile privo di tali certificazioni.
Tutela legale
Una dichiarazione di conformità adeguatamente compilata fornisce una protezione legale sia per il proprietario dell’immobile che per l’installatore. In caso di controversie legate alla sicurezza o al funzionamento degli impianti, il documento funge da prova del fatto che l’impianto è stato installato o modificato rispettando le normative vigenti. Questo può risultare fondamentale per evitare responsabilità penali o economiche in caso di incidenti.
Garanzia per l’utente finale
Per chi utilizza l’impianto, la dichiarazione di conformità è una garanzia che il lavoro è stato eseguito a regola d’arte e in conformità con le leggi vigenti. Questo assicura che l’impianto sia sicuro e affidabile, riducendo al minimo i rischi di guasti o malfunzionamenti che potrebbero mettere in pericolo la salute o il benessere degli utenti.
Facilità di manutenzione
Un impianto certificato è generalmente più semplice da manutenere, poiché la dichiarazione di conformità include tutti i dettagli tecnici e i materiali utilizzati, rendendo più facile per i tecnici successivi intervenire in modo efficiente e corretto. Inoltre, impianti a norma tendono a richiedere meno interventi di manutenzione straordinaria, riducendo i costi a lungo termine.
Conclusione
La dichiarazione di conformità è un documento essenziale che garantisce la sicurezza e la conformità degli impianti tecnologici installati negli edifici. La sua corretta gestione è fondamentale non solo per rispettare le normative vigenti, ma anche per evitare sanzioni legali, problemi di sicurezza e per valorizzare il proprio immobile.
Per chi realizza o gestisce impianti, è importante comprendere appieno i requisiti legali e le responsabilità connesse a questo documento. Per i proprietari di immobili e i committenti, la dichiarazione di conformità rappresenta una garanzia di sicurezza e affidabilità, che protegge sia gli utenti che l’investimento economico rappresentato dall’immobile stesso.
Domande frequenti (FAQ)
Il responsabile del rilascio è sempre l’impresa che ha eseguito l’installazione o la modifica dell’impianto. È suo compito garantire che l’impianto rispetti le normative vigenti e che il documento sia redatto in maniera corretta.
No, ogni modifica o ampliamento di un impianto esistente richiede una nuova dichiarazione di conformità che attesti che anche la parte modificata rispetti le normative vigenti. È importante che ogni intervento sia documentato correttamente per evitare problemi legali o di sicurezza in futuro.
La DICO include una relazione tecnica che descrive i materiali e gli apparecchi utilizzati, uno schema dell’impianto, le prove di verifica / tenuta e, quando richiesto, il progetto dettagliato.
No, la DICO viene rilasciata solo al momento dell’installazione o modifica dell’impianto. Per impianti esistenti senza DICO, è possibile richiedere una dichiarazione di rispondenza (DIRI)
La dichiarazione di conformità non ha una scadenza, ma è valida finché l’impianto non subisce modifiche o trasformazioni che richiedano una nuova verifica.
L’impresa che ha realizzato l’impianto è responsabile della sua conformità alle normative mentre la sicurezza dell’impianto nel tempo viene demandata al committente / proprietario dell’immobile.
La dichiarazione di conformità è obbligatoria per tutti gli impianti nuovi, modificati o trasformati come specificato dal DM 37/08 (idraulici, a gas, elettrici e termici).