Dichiarazione di conformità alla regola dell’arte

Guida completa 2025

Dichiarazione di conformità alla regola dell’arte (DICO): guida completa 2025

La dichiarazione di conformità alla regola dell’arte (DICO) è un documento essenziale per certificare che un impianto è stato installato o modificato rispettando le norme tecniche e di sicurezza previste dalla legge. In questa guida, aggiornata al 2025, scoprirai cos’è la DICO, quando è obbligatoria, chi può rilasciarla e come comportarsi se manca.

Cos’è la dichiarazione di conformità alla regola dell’arte

La dichiarazione di conformità, chiamata comunemente DICO è un certificato obbligatorio che dimostra che l'impianto è stato installato o modificato le normative tecniche e di sicurezza previste dalla legge .

In Italia, la regola dell'arte è definita dal DM 37/08 , il principale riferimento normativo per la realizzazione e la manutenzione degli impianti domestici e industriali. La dichiarazione viene sempre redatta da imprese abilitate e firmata dal responsabile tecnico.

Cos’è la dichiarazione di conformità alla regola dell’arte

La dichiarazione di conformità, chiamata comunemente DICO è un certificato obbligatorio che dimostra che l'impianto è stato installato o modificato le normative tecniche e di sicurezza previste dalla legge .

In Italia, la regola dell'arte è definita dal DM 37/08 , il principale riferimento normativo per la realizzazione e la manutenzione degli impianti domestici e industriali. La dichiarazione viene sempre redatta da imprese abilitate e firmata dal responsabile tecnico.

Quando è obbligatoria

Il rilascio della dichiarazione di conformità è previsto nei seguenti casi:

  • installazione di un nuovo impianto (elettrico, gas, termico, idrico, climatizzazione);
  • modifica o ampliamento di un impianto esistente;
  • nuove costruzioni o ristrutturazioni rilevanti che richiedono il certificato di agibilità.

Chi può rilasciarla

La dichiarazione di conformità è emessa da:

  • imprese installatrici abilitate, iscritte alla Camera di Commercio e in possesso dei requisiti professionali previsti;
  • il responsabile tecnico dell’impresa, che firma il documento;
  • quando richiesto, il progettista abilitato, che allega la documentazione tecnica.

Il committente dei lavori deve sempre affidarsi a professionisti qualificati per ottenere una dichiarazione valida.

Come viene gestita la dichiarazione di conformità?

Dopo il rilascio , l’impresa ha l’obbligo di:

  • consegnare la dichiarazione al committente, che è tenuto a conservarla;
  • depositarne copia al Comune entro 30 giorni, quando l’intervento fa parte di pratiche edilizie;
  • per impianti gas, idrici, termici o di climatizzazione non è richiesto deposito, ma la dichiarazione può essere richiesta in caso di controlli o per ottenere agibilità e attivazioni di forniture.

Se la dichiarazione non c’è

  • Impianti realizzati prima del 27 marzo 2008: è possibile regolarizzare con una dichiarazione di rispondenza (DIRI), rilasciata da un professionista abilitato o da un responsabile tecnico con almeno cinque anni di esperienza.
  • Impianti realizzati dopo il 2008: la DIRI non è più valida. Serve eseguire una modifica tecnica e ottenere una nuova DICO, oppure valutare documenti alternativi come Rapporto tecnico di compatibilità (RTC) o rapporto tecnico di verifica UNI 10738 (per impianti gas in casi particolari).
Normativa

FAQ sulla dichiarazione di conformità impianto idraulico

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